Come riuscire a divulgare un’idea: le persone da cui iniziare

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Riuscire a divulgare un’idea, un prodotto o un servizio non è affatto facile. Se vuoi che il tuo progetto venga diffuso il più possibile, sicuramente ti servirà una buona strategia di marketing, una buona comunicazione e delle persone da cui iniziare.

Ma soffermiamoci sotto quest’ultimo aspetto e vediamo a quali persone ci dobbiamo rivolgere per diffondere un’idea (tratterò gli altri argomenti più in la).

Ok, se sei pronto, partiamo.

Devi sapere che ogni prodotto o servizio prima di essere così famoso si rivolge solo ad una piccola e determinata cerchia di utenti e, solo dopo un po’ di tempo che il prodotto e/o servizio viene apprezzato da queste persone, viene conosciuto dalla maggioranza.

Alcuni degli esempi sono Amazon, PayPal, Apple e tanti altri. Tutti i più grandi brand hanno attraversato e attraversano per ogni prodotto, le 5 categorie di consumatori.

Categorie?? In che senso?

Ora ti spiego.

Grazie a uno studio di Geoff Moore e al grafico chiamato curva di diffusione delle idee, possiamo vedere come l’andamento di un’idea, di un prodotto o di un servizio influenza un numero crescente di consumatori, fino a raggiungerli tutti.

Nel grafico sono presenti 5 categorie di soggetti sull’asse orizzontale, mentre l’asse verticale indica il numero di persone. Ma andiamo a vedere nel dettaglio queste categorie.

Le 5 categorie di persone:

  • Innovatori
  • Adottatori precoci
  • Maggioranza precoce
  • Maggioranza tardiva
  • Ritardatari

Come mostra il grafico i primi sono gli innovatori. Queste persone qui, sono le prime persone a provare un prodotto o un servizio anche se non se ne fanno niente. Sono persone che si “siedono in prima fila” e acquistano i giornali per sapere quale sarà la prossima tendenza.

Subito dopo, abbiamo gli adottatori precoci (da non confondere con adattatori). Queste sono le persone che di loro volontà acquistano il prodotto perché ne traggono beneficio da esso e inoltre, vogliono avere un vantaggio sulle altre persone.

Gli adottatori precoci hanno un ruolo fondamentale nel lancio di un prodotto. Loro sono i primi, veri interessati, a provare quello che un’azienda offre, hanno il potere di determinare il suo andamento.

A seguire abbiamo un picco che viene costituito da una prima maggioranza accolta come “maggioranza precoce” e da una seconda maggioranza detta “maggioranza tardiva”.
Nel grafico, questo è il punto più alto e sta a significare che all’interno di queste due maggioranze ci sono davvero tante persone che utilizzano il prodotto. Loro, sono quella tipologia di individui che chiedono pareri ai propri amici e ai propri famigliari prima di acquistare un prodotto o un servizio.

Infine, gli ultimi sono i ritardatari. Ovviamente come puoi vedere queste sono le ultime persone che si sono adattate al prodotto. Sono coloro che acquistano il prodotto quando è obsoleto e ormai, c’è una sua nuova versione del prodotto o si è passati a tutt’altro.

LEGGI ANCHE: Persuasione, le 7 regole di Robert Cialdini

Va bene Antonio, ma quindi a quale di queste categorie di persone mi devo rivolgere?

Le persone che possono aiutarti a far conoscere il tuo brand, prodotto/servizio, sono le persone al lato sinistro del picco. Gli innovatori e gli adottatori precoci.

Questi sono i consumatori disposti ad ascoltarti, assumere dei rischi e di diffondere idee.

Dopodiché saranno gli adottatori precoci a determinare l’andamento della tua idea. Perché sono loro a decidere se il tuo prodotto vale o no, e sono loro a influenzare tutti gli altri, fino ad arrivare alla maggioranza.

In conclusione, se vuoi che la tua idea sia supportata da questa minoranza di persone, oltre ad avere un buon piano e una buona strategia, dovrai rendere il tuo prodotto perfetto, o quasi (anche se all’inizio è improbabile). Cerca di far assumere un valore ad esso e non ti dimenticare che per farlo le persone devono avere assoluta necessità del tuo prodotto.

Se vuoi approfondire maggiormente questo e più argomenti, questi sono dei libri che mi hanno ispirato a scrivere questo articolo:

Spero di esserti stato utile a capire qual è il pubblico più disposto ad ascoltarti.

Grazie per aver letto, ci vediamo alla prossima.

Antonio.

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