Ciao, se sei arrivato su questo articolo è principalmente per due motivi. O vuoi iniziare a meditare oppure, ti interessa la storia di come io ho iniziato (detto francamente, credo sia più per il primo motivo).
Beh, in entrambi i casi ti indicherò la strada basandomi su quella che è stata e che è tutt’ora la mia esperienza con la mindfulness.
Ora, prima di spiegarti qual è stato il mio rapporto con la meditazione, vorrei spiegarti cosa è, quali benefici quest’ultima può portare e come si pratica.
Cos’è la meditazione?
Essendo che il campo della meditazione è molto vasto, per dare un significato sul quale tutti quanti possiamo andare d’accordo, prenderò la definizione da Wikipedia.
La meditazione è, in generale, una pratica che si utilizza per raggiungere una maggiore padronanza delle attività della mente.
Questo che hai appena letto, a mio parere, è uno dei significati che più rispetta questa pratica che risale a moltissimi anni fa.
A questo punto ti starai anche facendo delle domande al riguardo, ne sono sicuro.
Magari ti starai chiedendo:
Antonio, perché dovrei iniziare a meditare?
Beh sicuramente se sei atterrato su questa pagina, avrai sicuramente sentito parlare di meditazione e dei suoi benefici.
La meditazione è una delle pratiche più antiche di questo mondo, seguita da molte persone. Con la meditazione puoi riuscire a controllare la tua mente. Questo ti aiuterà a essere molto più attento e consapevole di te stesso.
Se non riusciamo a controllare la nostra mente, è la nostra mente che controllerà noi. Per tale motivo, se vuoi controllare te stesso, dovresti praticare un po’ di meditazione al giorno. Sì, è vero.
Non è detto che dovrai praticare la meditazione per tutta la vita, però dovrai attuarla per bene e per un lungo periodo di tempo, se vorrai iniziare a prendere il controllo della tua mente.
Detto ciò, andiamo a vedere quali sono i benefici della meditazione

I benefici della meditazione sono molteplici e a molti non sono molto chiari.
Nota bene: questi benefici, che tra poco andremo a vedere insieme, non li noterai subito o in tempi brevi.
Per ottenere risultati con questa pratica c’è bisogno di fare molto esercizio e soprattutto bisognerà avere molta pazienza!
Possiamo suddividere i tanti benefici della meditazione in 3 macro-categorie:
- CORPO E SALUTE
- CONCENTRAZIONE
- CERVELLO
Andiamo a vedere, con un elenco rapido, questi benefici che sono stati verificati anche dai maggiori studi scientifici delle varie università e laboratori.
CORPO E SALUTE
- Riduzione delle malattie cardiovascolari e ICTUS
- Riduzione della pressione sanguigna
- Può farci vivere più a lungo e aiutare a curare l’HIV
- Aiuta a gestire la frequenza cardiaca e quella respiratoria
- Riduce il rischio di contrarre l’Alzheimer
- Diminuisce l’infiammazione
CONCENTRAZIONE
- Migliora la concentrazione e l’attenzione
- Migliore capacità di lavorare sotto stress
- Stimola la creatività
- Migliora la memoria
- Ci aiuta a distribuire meglio le nostre risorse cerebrali
- Migliora l’umore e il benessere psicologico
- Migliora l’elaborazione delle informazioni e dei processi decisionali
- Otteniamo una maggior consapevolezza di noi stessi
- Siamo più forti in momenti di dolore
- Migliora capacità come intelligenza emotiva, resilienza e forza mentale
- Aiuta a gestire la sindrome del deficit di attenzione
CERVELLO
- Combatte la depressione, anche quella che può essere causata in post-parto
- Riduce i sintomi degli attacchi di panico
- Riduce l’ansia
- Capacità di generare onde gamma nel cervello (richiede una certa esperienza)
- Riduce le dipendenze come l’alcolismo
- Migliora la vigilanza psicomotoria
Questi che ti ho appena elencato sono i benefici della meditazione.
Per raggiungere questi vantaggi, come ho già detto, ci vuole molta pratica e pazienza. Al contempo, però, ci sono anche diversi tipi di meditazione che possono farti raggiungere determinati benefici prima, rispetto ad altre.
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Adesso che ti ho dato un po’ di informazioni generali, riguardo la meditazione, ti racconto la storia di come ho iniziato a meditare.
A differenza di quello che scrivono e dicono in molti, iniziare a meditare non è affatto semplice, ma neanche troppo difficile.
Ormai, è da un anno che medito e, step by step, sono riuscito a raggiungere, già da qualche mese, i 20 minuti al giorno di meditazione e, tra non molto, raggiungerò le 100 ore per diventare un principiante.
Ti dico ciò perché ci tengo a precisare che ognuno ha i suoi tempi ed è una cazzata che bisogna meditare iniziando subito da un tempo minimo di 15 o 20 minuti.
SPOILER!
Ho iniziato con 6 minuti.
Ok scritto ciò, ecco com’è stato il mio rapporto con mindfulness.
Il mio rapporto con la meditazione è iniziato più di due anni fa!
Si, hai capito bene. Perché è passato un anno da quando ho iniziato a meditare?
Innanzitutto, per cominciare una nuova abitudine devi avere forza di volontà e costanza nel farla; inoltre, pensavo che la meditazione fosse una cosa stupida.
-Ecco, vedi dove sono finito ora-.
Ma bando alle ciance, cosa è successo due anni fa?
Beh due anni fa, dopo che pensavo fosse una cosa stupida, mi sono iniziato ad informare sull’argomento.
Ho iniziato a leggere quali benefici portava la meditazione e capire come funzionava questa pratica.
E..cosa è successo dopo?
NIENTE!
Ho ripreso la vita di tutti i giorni.
Passato qualche mese mi ritrovo a leggere, per puro caso, un articolo sui benefici della meditazione. Finito di leggere l’articolo, in me matura un pensiero. Provare a meditare.
Come Antonio, ma non lo trovavi stupido?
Si, come ho detto all’inizio lo trovavo stupido. Avevo pregiudicato questa pratica che non conoscevo. Ma, una volta informato, mi sono reso conto che non era affatto stupido, in più scoprii che questa tecnica veniva e viene applicata da molte persone di successo.
Per tali motivi pensai: “Ehi Antonio, cosa ti costa dare un’opportunità alla meditazione?”.
Così iniziai a cercare degli articoli e dei video che, appunto, spiegavano come meditare.
Mi dissi:
“Ok, ci siamo. Adesso provo!”
Meditai per 5 o 8 minuti (non ricordo molto bene) in una posizione che per me era alquanto scomoda e sconosciuta (la posizione del “loto”).
Decisi di non meditare più. Mi ero arreso.
Anche se al solo pensiero, di questo fallimento, mi ribolliva il sangue.
Passata qualche settimana, nella mia dolce nullafacenza, ripensai alla meditazione. Decisi di riprovarci. A modo mio, questa volta.
Così, quel pomeriggio, mi scaricai un’applicazione dedicata alla mindfulness. Mi preparai tutto e, la mattina seguente appena sveglio, iniziai con la meditazione guidata (mediti con una voce ti aiuta). Feci i miei primi veri 6 minuti di mindfulness.
Ero al settimo cielo.
Davvero.
Sapevo una cosa, però. Dovevo diventare costante nel farlo, portare pazienza e “sprecare” la mia forza di volontà. Tutto perché volevo vedere se effettivamente potesse portare quei famosi benefici.
Così il secondo giorno, con meno forza di volontà, ma con più determinazione nel far diventare questa pratica un’abitudine, continuai. Feci altri 6 minuti e così iniziò il mio percorso con la mindfulness.
Da quel momento ad oggi, sono passato da fare 6 minuti a fare 20 minuti al giorno di meditazione. E’ diventata la mia abitudine principale.
Ok, bella storia, ma quali benefici ti ha portato alla fine?
Rispetto a un anno fa, oggi, sono molto più consapevole di ciò che mi accade, delle mie emozioni, di quello che faccio. Sono diventato più emotivo, la mia respirazione è migliorata insieme al mio benessere e al mio umore, e sì, le mie paure e le mie ansie ora sono quasi inesistenti.
Insomma, ho iniziato a prendere il controllo della mia mente.
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Ora, essendo passato più di un anno e avendo avuto prova dei benefici che porta col tempo, credo che ora posso parlarti di come meditare.
Il metodo mindfulness.

Come anticipato, non dare conto di quello che sta scritto in rete, anche se sembra ironico, perché questo è un articolo su un blog. Prendi spunto, ma trova il tuo metodo.
Prima di dirti però come fare nella pratica, voglio sfatare qualche mito che non “occorre” per forza fare.
Il metodo mindfulness è il metodo più pratico perché lo puoi applicare in qualsiasi momento della giornata.
Per prima cosa, non c’è bisogno di mettersi in nessuna posa per te strana e scomoda, non c’è bisogno di ripetere nessun mantra.
La meditazione mindfulness si basa sul principio della concentrazione sul respiro.
Per incominciare, se non vuoi metterti nella posizione del “loto”, puoi metterti seduto con la schiena dritta e le mani appoggiate sulle tue gambe.
Rilassati e chiudi gli occhi.
Una volta fatto ciò, concentrati sul flusso del tuo respiro. Caccia via tutti i tuoi pensieri. Continua a concentrarti.
Concentrati sul tuo respiro, nel più totale silenzio (o con musica d’ambiente di sottofondo), per quanto tempo desideri, l’importante è fare minimo 10 minuti al giorno.
Non ti preoccupare se non ci riesci subito, fai con calma per abituare la tua mente e il tuo corpo a questa nuova pratica. Io ho cominciato per la prima settimana facendo 6 minuti!
Bene, siamo arrivati alle conclusioni di questo articolo e posso dirtelo…
Il mio percorso con la meditazione, è stato un percorso di alti e bassi, ho dovuto far a pugni con me stesso. Tu, invece, puoi evitare tutto ciò.
Se vuoi iniziare a meditare, non procrastinare, inizia sin da subito.
Scaricare un’applicazione che tenesse traccia dei miei progressi mi ha aiutato, soprattutto all’inizio. Volevo vedere quel numerino salire!
Io ti ho spiegato il metodo mindfulness, ma esistono vari tipi di meditazione e, neanche c’è bisogno di mettersi nella posizione del loto per applicare questa tecnica.
Trova un tuo metodo, la posizione che è più comoda per te e concentrati sul respiro, lasciando andare tutti i pensieri che ti vengono in mente.
Lo so, all’inizio è difficile e si sprecano un sacco di risorse per fare ciò. Inizia gradualmente, come ho fatto io che sono partito da 6 minuti, e vedrai che sarà più semplice. Ripeto, bastano veramente 10 minuti al giorno per ottenere, nel lungo termine, i primi benefici.
P.S. Non mi dire che non hai 10 minuti al giorno per meditare, perché se così fosse, beh…stai solo trovando una scusa con te stesso 😉.
Ti lascio con questa citazione che non ricordo mai di chi è:
Dire che non hai tempo di migliorare la tua mente è come dire che non hai tempo di fermarti a fare benzina perché sei troppo impegnato a guidare.
Alla prossima,
Antonio.